Gli interessati possono registrarsi per la celebrazione del 1° agosto qui dal 1° giugno.
«La culla della Confederazione elvetica», così è chiamato il quieto paesaggio sul Lago di Uri. Secondo la leggenda, il praticello nel cuore della Svizzera è legato al giuramento del 1291 dei tre cantoni originali di unirsi e aiutarsi reciprocamente. Nell’anno 1804, Friedrich Schiller abbinò il mito Tell al Rütli. Nel 1860, infine, la Società svizzera di utilità pubblica acquistò il prato e la regalò alla Confederazione elvetica come “proprietà nazionale inalienabile”. La Ssup jestice il Grütli dal 1860. Ogni anno, il Rütli attira fino a 100’000 visitatrici e visitatori: scolaresche, escursionisti da tutta la Svizzera e turisti e politici da tutto il mondo.
Vaclav Havel, l’allora presidente della Cechia, il 29 giugno 2001 sul Rütli pronunciò queste parole:
«Mi inchino davanti a questo luogo e davanti al principio dell’accordo. E mi inchino davanti alla volontà delle nazioni piccole, delle piccole unità e dei piccoli comuni di voler vivere in pace e di opporre resistenza alla pressione dei potenti e dei forti».
Visita al Museo del Rütli
Salendo il sentiero dal debarcadero al Rütli passerete davanti al Museo Rütli. Ogni dieci anni cambia l’argomento della mostra che tratta importanti temi del tipo societario, culturale o sociale.
Negli anni 2018 e 2019, venne esposta una parte della mostra «Patria» creata dalla Stapferhaus Lenzburg, mentre nel 2020 e nel 2021, delle persone in povertà di casa nella Svizzera romanda, esposero le loro esperienze con l’aiuto sociale. Nel periodo dal 2022 al 2023, nel museo più piccolo della Svizzera, si potrà vedere la mostra itinerante, dedicata agli “elvetismi”.
Tranquillità e feste
Chi visita il Rütli da solo o con un gruppo ridotto, può trovare un quieto posto tranquillo e semplice. È però anche possibile prenotare il Rütli per delle feste di giubilei o come meta di gite, oppure celebrazioni aziendali, feste in famiglia o per eventi culturali.
Visite guidate
Gruppi di ospiti che desiderano una visita guidata in tedesco o inglese dal gestore del Rütli, Mike McCardell, si rivolgano direttamente a lui: info@ruetlihaus.ch.
I gruppi di visitatori che pianificano una conferenza sulla storia, l’idea e il senso del Rütli, oppure che vorrebbero essere ricevuti personalmente dalla gerente del Rütli Ssup, si rivolgano alla direzione Ssup: gruetli@sgg-ssup.ch
WEBCAM
Grazie alla webcam sopra il prato del Grütli, puoi visitare la culla della Confederazione Svizzera praticamente in qualsiasi momento.
La risoluzione della telecamera è tale che non è possibile riconoscere le singole persone.
https://ruetliwiese.roundshot.com/
Sono arrivati i bovini scozzesi d’altopiano
Il 6 maggio sul praticello del Rütli sono arrivati i bovini scozzesi d’altorpiano. D’ora in poi pascoleranno sul prato leggendario. A fine luglio del 2014, all’annuncio della NZZ d’un previsto cambio della razza di bovini alla “culla della Confederazione”, e quando altri media ne fecero il tema della giornata, piovvero commenti indignati da piattaforme online e da lettere dei lettori. Secondo un sondaggio online di “20 minuti”, il 24% delle lettrici e dei lettori volevano vedere sul prato del Rütli bestiame indigeno, per il 51% la provenienza dei bovini non era importante, mentre il 20% si dichiarava non interessato. Il 5% infine, avrebbe preferito non vedere affatto delle mandrie sul prato del Rütli.
Gruppi di visitatori che desiderano una guida di lingua tedesca o inglese si rivolgano direttamente al gerente del Rütli: info@ruetlihaus.ch
Gruppi di visitatori che desiderano una relazione sulla storia e il progetto Rütli, oppure che desiderano un’accoglienza ufficiale da parte dell’amministratrice Ssup, vogliano rivolgersi alla direzione dell’Ssup: gruetli@sgg-ssup.ch