Il praticello del Grütli
Il praticello del Grütli è un sito creato nel 19mo secolo. Il nome “Rütli” deriva dalla parola antica Grütli, ossia una radura disboscata, in mezzo a un terreno destinato ad uso agricolo. È considerato il luogo di raduno del 15mo secolo, usato dagli antichi confederati durante la Lotta di liberazione. Nel 1804 venne rappresentato per la prima volta il dramma “Wilhelm Tell” di Friedrich Schiller. Il dramma culmina nel giuramento e dà vita al mito di Wilhelm Tell. Schiller scelse di ambientare la storia sul Grütli. È così che il luogo del dramma diventa un luogo dal fascino internazionale. Nel corso del 19mo secolo il praticello fu sottoposto a rispettosi interventi di miglioria. Ai suoi bordi, sotto la sorveglianza e la guida di noti architetti paesaggisti si piantarono migliaia di alberi e cespugli.
Il luogo del giuramento
Si trova sotto il ristorante Rütlihaus ed è considerato il posto dove nel anno 1291 i tre “Waldstätten” Uri, Svitto e Nidwaldo si giurarono il sostegno reciproco. Nel 19mo secolo Gottfried Semper fornì delle proposte di come valorizzare il luogo del giuramento: da Svitto venne portata una roccia di calcare dalla quale sgorgano tre fonti che simboleggiano i tre cantoni originari.
Il Rütlihaus
Questa casa venne costruito negli anni 1868/69 secondo i piani dell’architetto svittese Johann Meier: una graziosa costruzione in legno nello stile tradizionale di una casa contadina di Uri. Nelle tre sale riccamente e piacevolmente ammobiliate, come pure sulla terrazza con bella vista si servono pasti.
L’ufficio postale Grütli
I collezionisti di francobolli sul Grütli vi trovano delle piccole preziosità. Le cartoline sono timbrate manualmente. È prevista la creazione di cartoline speciali per la festa nazionale e l’introduzione di cosiddette cartoline Maxi. Si tratta di cartoline con motivi e temi in sequenza logica e uniformi su cartoline, francobolli e timbri.
Agricoltura biologica
La particolarità del Grütli sta nel fatto questo monumento nazionale in realtà è un paesaggio. Pertanto, si cura questo lembo di terra con particolare attenzione. L’attività agricola sostenibile su 3 ettari comprende prati e pascoli dove si possono incontrare 2-3 vacche, pecore, capre e maiali. Dal 2015, si sono aggiunti dei bovini scozzesi d’alto piano. La “Highland cattle” (la mandria d’altopiano) è particolarmente apprezzata perché gli animali non sono privati delle corna. I bovini scozzesi garantiscono un ottimale ciclo chiuso di sostanze nutritive e non rovinano i pascoli. Vivono bene anche su terreni difficili perché non formano delle gradinate e non calpestano il prato formando passaggi battuti: il manzo scozzese danneggia il suolo meno del bestiame indigeno grigio o bruno. Inoltre, gli animali di razza scozzese richiedono poche cure e stanno all’aperto con qualsiasi tempo. Mentre il bestiame bruno o grigio è più irritabile nei confronti dei turisti, gli animali devono restare nelle stalle durante il giorno, quello scozzese non ha problemi con la presenza di visitatori.
Posto per picnic
L’ampio spazio dedicato ai picnic provvisto di diversi focolari, una fontana di acqua potabile e tavoli che invitano a sostare gode di grande popolarità. Il problema rifiuti sul Grütli non è un tema: alla fine, ognuno porta con sé i propri scarti, lasciando dietro di sé un Grütli pulito, per la gioia dei prossimi.
Fienile di sopra
Il Fienile di sopra, situato direttamente sotto il praticello del Grütli ha diverse funzioni: al pianterreno si trovano i servizi igienici per visitatrici e visitatori. In caso di grandi eventi, due locali sono riservati ad organizzazione e logistica come pure per il pronto soccorso e la sicurezza. La sala al piano superiore accoglie esposizioni, ma durante manifestazioni è usata anche per la ristorazione. In caso di grandi eventi si mette in funzione la cucina. La terza domenica di ottobre la usano i tiratori per il tradizionale tiro con la pistola.
Stalla
Fienile di sotto
Le attrazioni nei dintorni
La “Via della Svizzera” (dal Rütli via Flüela a Brunnen)
La “Via della Svizzera” nacque nel 1991, in occasione del giubileo dei 700 anni della Svizzera. Sul sentiero attorno al Lago di Uri, lungo 35 chilometri, ogni cantone è rappresentato con una propria tappa. Potete vivere da vicino la storia della Svizzera raffigurata lungo il sentiero lacustre, oppure visitare l’impressionante riserva naturale nel delta del fiume Reuss. La “Via della Svizzera” è una camminata agibile per tutta la famiglia, da frequentare in tappe lunghe o brevi, facili o impegnative. La “Via della Svizzera” è inclusa nella rete regionale di “Schweiz-Mobil/Wanderland” e percorribile in ambedue le direzioni, indicata con i segnali “Route 99”. La guida dei paesaggi culturali “Waldstätterweg und Weg der Schweiz” può essere utile durante l’escursione. www.weg-der-schweiz.ch
Il “Waldstätterweg”
Realizzato nel 1991, il “Waldstätterweg” è un contributo dei cantoni della Svizzera centrale in occasione dei 700 anni della Confederazione. Si intende come complemento alla “Via della Svizzera” e tra Brunnen e Rütli tocca tutte le ramificazioni del Lago dei quattro cantoni. Il Waldstätterweg è incluso nella rete regionale di “Schweiz-Mobil/Wanderland” e percorribile in ambedue le direzioni, indicata con i segnali “Route 98”. Si può percorrere il Waldstätterweg per intero in una sola volta, oppure a tappe. Un’applicazione elettronica racconta con testi, immagini e documentari filmati o sonori in cinquanta sequenze la storia della regione attorno al lago, sia come meta turistica sia come zona agricola. La guida dei paesaggi culturali “Waldstätterweg und Via della Svizzera” fornisce ulteriori informazioni. Le offerte turistiche lungo i percorsi storici, i biglietti ferroviari, gli alberghi, i ristoranti ecc. si possono prenotare in anticipo. La nuova piattaforma didattica nel Web “Imparare viaggiando” è dedicata ad allievi e insegnanti. www.luzern.com e www.myswitzerland.com
La roccia di Schiller, Lago di Uri
battelli che portano gli escursionisti da Brunnen al Grütli passano di fronte alla roccia di Schiller. Si trova direttamente all’inizio settentrionale del Lago di Uri. Questa roccia naturale ai tempi era alta tra 34 e 40 metri e si chiamò Mythenstein (roccia del Mythen). Nel 1838 venne fatta saltare il terzo superiore della roccia perché la caduta di massi mise in pericolo il traffico lacuale. Su richiesta del Landamano di Svitto, Carl Styger, nel 1859, durante la celebrazione del centenario di Schiller sul Rütli fu deciso di dedicare questa piramide naturale a Schiller. Il 21 ottobre 1860, il monumento dedicato al poeta venne inaugurato ufficialmente alla presenza di numerosi battelli. L’iscrizione le cui lettere sono scolpite nella roccia metallifera dorata e recita: AL / POETA DI TELL / F.SCHILLER / I CANTONI PRIMITIVI / 1859.
www.weg-der-schweiz.ch
La casa di Treib sul Lago dei quattro cantoni
Il “Treib” è un antichissimo porto protetto dal vento chiamato Föhn (favonio). L’associazione dei titolari di traghetti, probabilmente già nel Medioevo collegò Seelisberg e Brunnen, e ci sono testimonianze dell’esistenza di un’antica locanda. Questa servì spesso alle riunioni dei tre cantoni originari e per incontri di altre autorità confederate.
www.weg-der-schweiz.ch
Piazza degli svizzeri all’estero, Brunnen
La Svizzera sarebbe incompleta senza i numerosi compatrioti residenti all’estero. A loro è dedicata la piazza delle svizzere e degli svizzeri all’estero che oggi sono attorno a 700’000 ed è espressione del loro forte legame con la Svizzera. La Piazza degli svizzeri all’estero è chiamata anche “Grütli della quinta Svizzera”. La si raggiunge partendo dall’imbarcadero, andando lungo la riva in direzione ovest, passando l’albergo Waldstätterhof e continuando verso il porto “Föhnhafen”. www.weg-der-schweiz.ch
La cappella di Brunnen
La Svizzera sarebbe incompleta senza i numerosi compatrioti residenti all’estero. A loro è dedicata la piazza delle svizzere e degli svizzeri all’estero che oggi sono attorno a 700’000 ed è espressione del loro forte legame con la Svizzera. La Piazza degli svizzeri all’estero è chiamata anche “Grütli della quinta Svizzera”. La si raggiunge partendo dall’imbarcadero, andando lungo la riva in direzione ovest, passando l’albergo Waldstätterhof e continuando verso il porto “Föhnhafen”. www.brunnentourismus.ch
Il monumento a Tell ad Altdorf
Creato da Richard Kissling, il monumento di bronzo dedicato a Guglielmo Tell, venne inaugurato nel 1895. L’opera era stata comandata dai politici con precisi ordini concernenti l’aspetto di Guglielmo Tell: uomo, amante della libertà, fiero, ardito, deciso, portando le vesti contadine di uso comune. www.ur.ch
La cappella di Tell a Sisikon sul Lago dei quattro cantoni
La cappella è dedicata a San Sebastiano e si trova al luogo in cui secondo la leggenda, Guglielmo Tell riuscì a liberarsi dalla cattura di Gessler e, respingendo il barcone del landvogto nelle acque agitate del lago, con un balzo sulla riva si salvò. Una prima edificazione trova menzione nel 15mo secolo nel “libro bianco” di Sarnen, la fonte più autorevole per la storia della Liberazione dei confederati e che situa l’edificazione nell’anno 1388. La seconda cappella di Tell fu eretta nel 1590, una costruzione a due arcate aperte, nella tradizione degli ossari della Svizzera centrale. La terza, ancora oggi esistente segue il medesimo schema. Fu eretta negli anni 1879-80 secondo i piani di Ludwig Isidor Sutter. I monumentali dipinti murali sono opera di Ernst Stückelberg (1880-1882). Raffigurano il tiro alla mela, il salto di Tell, la morte di Gessler e il giuramento del Rütli. www.weg-der-schweiz.ch
Seelisberg
Il pittoresco villaggio Seelisberg troneggia in alto, sopra il Rütli e conta 700 abitanti. Annidato in un paesaggio di incomparabile bellezza a 850 m s/m, Seelisberg è chiamata anche il balcone soleggiato sul Lago dei quattro cantoni. Oltre allo splendido panorama, Seelisberg offre diverse altre attrazioni: la cappella, meta di pellegrinaggio Maria Sonneberg, la chiesa San Michele, la cappella Sant’Anna a Volligen, il castello Beroldingen, il “Chalcherlihaus e l’idilliaco laghetto di Seelisberg con campeggio. www.seelisberg.ch
Lucerne
Lucerna offre su uno spazio limitato numerose attrazioni. La famosa Kappellbrücke con la torre dell’acqua è il simbolo di Lucerna e il monumento svizzero più fotografato. www.luzern.com
Un’attrazione per i più giovani è poi il Gletschergarten www.gletschergarten.ch e naturalmente il Museo dei trasporti. www.verkehrshaus.ch