1. Settembre 2022
Una vita per le pari opportunità e la coesione sociale: Judith Stamm (†2022), presidente della SSUP
Judith Stamm non le mandava certo a dire e affrontava le ingiustizie con grinta. «Nella SSUP vediamo ancora oggi le pionieristiche conquiste di Judith Stamm, che portiamo avanti con grande gratitudine», afferma Nicola Forster, presidente della SSUP. Come presidente della SSUP Judith Stamm dovette esporsi fortemente soprattutto per proteggere il praticello del Grütli dalle strumentalizzazioni ideologiche, preservandolo come luogo di integrazione. In tempi turbolenti dovette spiegare ai media il motivo delle restrizioni all’accesso al Grütli. Come ex tenente colonnello della polizia lucernese era dotata di grande sensibilità e chiarezza e in occasione delle varie Feste federali aveva accolto sul Grütli numerosi ospiti di alto rango. L’allora direttore della SSUP Herbert Ammann ricorda: «Nonostante i segnali di avvertimento, Judith cercava sempre il dialogo. Seguendo le sue convinzioni umane e politiche, una volta aveva concordato un incontro con un rappresentante dell’estrema destra.» Ma quando, dopo mezz’ora, aveva realizzato che chi le stava di fronte non era altrettanto disponibile a un’intesa, aveva concluso l’incontro. Per lei fu difficile, ma la sua tenacia nel cercare il dialogo non venne affatto piegata.
Un grande impegno per il volontariato
Tutta la sua passione andava alle pari opportunità al femminile, al rafforzamento della democrazia e della giustizia. In aggiunta al suo impegno per tutte le tematiche di competenza della SSUP, nel 2001 mise in cima all’agenda della società il volontariato. Oltre alla presidenza della SSUP assunse anche la presidenza dell’Anno internazionale del volontariato (iyv), per un impegno volontario pari all’80% circa. «Il volontariato è importante per la Svizzera. Infatti, nel nostro Paese larghi strati della società funzionano soprattutto grazie all’impegno volontario e all’attività di milizia», così Judith Stamm sottolineava il proprio operato nella rivista Zeitlupe. Quell’anno nacque il programma della SSUP Ricerca sul volontariato che, tra l’altro, nel 2007 pubblicò il primo Osservatorio del volontariato. Nel frattempo, è uscita la quarta edizione di quest’ultimo, il quale mostra l’importantissimo lavoro svolto da Judith Stamm. Cornelia Hürzeler, attuale membro del Comitato esecutivo della SSUP, aveva pianificato insieme a lei l’Anno del volontariato 2001 e così ricorda le riunioni: «Era sempre aperta a tutte le idee, anche alle più inconsuete. Comunicava la sua opinione in modo chiaro e diretto, ma allo stesso tempo mostrava molto apprezzamento. Era questo a renderla speciale.»
Coraggio civile e personale
Judith Stamm non solo fu la prima donna al vertice della SSUP, ma fu anche la prima persona non proveniente dal Cantone di Zurigo ad assumere tale carica. Diede così un prezioso contributo in fatto di networking, estendendo la rete di contatti oltre le cerchie già esistenti e affermando la SSUP come mediatrice e interlocutrice. Judith Stamm raggiunse numerosi obiettivi per le generazioni di donne venute dopo di lei e con il suo coraggio fu in grado di creare possibilità che spesso oggi appaiono scontate. «Il coraggio civile, di farsi garante delle pari opportunità e di assumersene anche la responsabilità: ho sempre ammirato questa sua audacia», ricorda Cornelia Hürzeler. Martin Hofer, suo compagno di avventura e membro del Comitato esecutivo della SSUP, racconta: «Judith fu la prima femminista politica in Svizzera, molti uomini conservatori la biasimavano per questo. Allo stesso tempo era molto interessata all’‹universo maschile tradizionale› di allora, ad esempio nel suo lavoro di poliziotta o come appassionata di calcio. Assistere a una partita insieme a lei era davvero un’esperienza entusiasmante.»
Stretti legami con la SSUP anche dopo la fine del mandato
Judith Stamm è rimasta legata alla SSUP fino alla sua morte e ha seguito con interesse la sua attività. Tutta la SSUP ricorderà Judith come un esempio brillante: combattente pacata ma tenace, sempre impegnata a favore dei più deboli nella società. A nome di tutta la SSUP desideriamo augurare alla famiglia, alle amiche e agli amici di Judith tanto conforto e tanta forza in questo momento.
Nessuna cerimonia funebre pubblica
Per espressa richiesta della defunta non si terrà alcuna cerimonia funebre pubblica. Tutti coloro che desiderano commemorare Judith Stamm possono osservare un momento di raccoglimento in un luogo speciale, ringraziandola per il suo generoso impegno e per le occasioni di incontro personale. Le compagne e i compagni di avventura della SSUP si sono ritrovati per ricordare Judith Stamm in occasione di una piccola celebrazione privata.
Per donazioni secondo la volontà della defunta (causale: «Judith Stamm»):
Frauenhaus Luzern, «A favore dei bambini della Frauenhaus»; IBAN CH42 0900 0000 6001 6234 9
Haus Hagar, St. Anna-Stiftung; IBAN: CH63 0900 0000 6002 2667 0